Grazia Magazine – Nella campagna dove i miraggi diventano arte

Di Franco Capacchione

Si chiama Miraggio Inferiore la prima personale dell’artista Roberto Alfano alla galleria ArtNoble di Milano. Il titolo della mostra allude alla Bassa Lodigiana, territorio dove Alfano è nato: un contesto ormai industrializzato in cui l’artista privilegia immagini senza tempo come le corti delle cascine e i bimbi che corrono dei campi. Classe 1981, Alfano si è confrontato inizialmente con l’arte urbana realizzando i primi graffiti. Con il tempo la sua attenzione si è rivolta al disegno e alla pittura mantenendo come riferimenti la cultura contemporanea underground e, insieme, i Maestri del post-impressionismo. Tra i suoi lavori precedenti, una creazione multimediale dedicata agli astri e alla Terra. La ricerca di libertà espressiva lo ha portato ad avvicinarsi al mondo del disagio psico-fisico e sociale. Il passo successivo è stato l’impegno professionale come conduttore di laboratori nei quali, per esempio, sono stati coinvolti bambini con disabilità psichiche e motorie.